La riunione per l’elezione del Pesidente della Repubblica libanese che avrebbe dovuto svoglersi domani 23 ottobre,come gia’ previsto, e’ stata rinviata al 12 novembre 2007 – il tutto e’ stato deciso in un clima tranquillo e consensuale.
Il 24 novembre scade il mandato dell’attuale Presidente della Repubblica filo siriano Lahoud –
Il generale Aoun adottando toni piu’ concilianti che mai non ha scartato, per la prima volta, la possibilita’ di tramutarsi in un grande elettore anziche’ presentarsi come candidato.
Anche da parte di Hezbollah vi e’ stata una piccola apertura dichiarandosi pronto ad una elezione nel rispetto della costituzione.
Unica ombra la risposta sferzante a di Hezbollah a Walid Joumblatt accusato di uccidere le iniziative dell’intesa.
L’Orient Le Jour 23 ott 2007 pag 1
“Esistono forze regionali e internazionali che preferiscono che le elezioni presidenziali non abbiano luogo”, gli Stati Uniti e la Comunita’ internazionale veglieranno perche’ queste forze non raggiungano i loro obiettivi. e’ quanto ha dichiarato l’ambasciatore americano Jeffry Feltmann in occasione dell’incontro della delegazione americana di difesa dei diritti dell’uomo con Geagea il 22 ottobre 2007 – Ha dichiarato inoltre che e’ solo il Parlamento che decidera’ chi sara’ il nuovo presidente. Ha valutato che la campagna ostile all’installazione di una base militare americana in Libano e’ puramente di natura politica. Non esiste alcun progetto non e’ stata presentata alcuna richiesta, chi conduce questa campagna e’ infastidito dal successo ottenuto dall’esercito anche seguito degli aiuti ricevuti.
Geagea il capo delle Forze Libanesi, in occasione dell’incontro con l’ambasciatore americano, mette in guardia “deputati e ministri” della maggioranza contro nuovi tentativi di omicidi – ha raccomandato di prendere tutte le misure di protezione precisando che non si puo’ prevedere dove il terrorismo colpira’ di nuovo.
L’appello e’ stato lanciato da Geagea in vista dell’incontro con l’amabasciatore degli Stati Uniti Jeffrey Feltman –
L’Orient Le Jour 23 ottobre 2007 pag 3
Il partito di Dio mette in guardia contro la creazione di una base americana in Libano
Ha dichiarato inoltre che i soldati americani verrebbero trattati come forze di occupazione. Citando fonti affidabili e rapporti ufficiali americani, il giornale as-Safir aveva affermato giovedi’ scorso che gli Stati uniti avevano presentato una domanda al governo libanese per la creazione di una base militare in Libano. Secondo as-Safir questa operazione prevederebbe la creazione di base di addestramento terrestre, aereo e navale e l’installazione di stazioni radar in differenti regioni libanesi.
Il governo libanese ha smentito queste informazioni ma le accuse dell’opposizione sono continuate. Domenica il vice-segretario generale di Hezbollah , lo sceicco Naim kassem, ha dichiarato che la creazione di una base militare sarebbe considerata un atto ostile. Anche l’ulema sciita Mohammad Hussein Fadlallah ha stimato che un tale progetto provocherebbe nuovi dissensi tra i libanesi.
L’Orient Le Jour 23 ott 2007 pag 4
Mi piace:
Mi piace Caricamento...