Berry aggiorna la riunione parlamentare a lunedi’… ma Aoun non vuole che si arrivi ad una soluzione prima dell’anno prossimo.
Di rinvio in rinvio, le presidenziali rinviate alle calende greche.“Non resteremo con le braccia incrociate di fronte alla politica ostruzionista dell’opposizione” afferma Hariri. Senza sorprendere troppo, la seduta parlamentare per l’elezione di un nuovo Presidente e’ stata rinviata al 17 dicembre, ha annunciato a sera tarda, l’Ufficio del Presidente della Camera, Nabih Berry.
L’annuncio di questo ottavo rinvio, ha seguito la pubblicazione di un comunicato della maggioranza parlamentare, che aveva assicurato che non si sarebbe recata alla Camera ad assistere alla seduta prevista per oggi, l’obiettivo e’ denunciare il ricatto politico esercitato dall’opposizione.
Alla fine, nel pomeriggio, il Generale Aoun aveva gia’ quasi scartato per la data odierna la possibilita’ di una seduta.
A credere al proposito del capo della “Courant Patriotique Libre”, Generale Aoun, che ha invitatato tutti ad occuparsi piuttosto delle feste di fine anno, si puo’ legittimamente pensare che nessuno sblocco della situazione sara’ possibile prima dell’inizio del prossimo anno, se non, addirittura, come affermano alcuni osservatori, prima della primavera.
Tanto piu’che l’opposizione, continua ad accusare il Governo Siniora di “ illegalita’” e rifiuta di legittimare un emendamento che dovrebbe passare per il Serraglio.
Questa situazione ha portato il deputato Saad Hariri ad affermare che il “14 marzo” (raggruppamento di maggioranza) non restera’ con le braccia incrociate di fronte alla politica ostruzionista dell’ “8 marzo” (raggruppamento dell’opposizione).
Apparentemente, nemmeno l’opposizione si asterra’, poiche’ il sito della Corrente aounista, ha annunciato ieri che manifestazioni di sostegno al Generale Aoun, “di cui la CPL non e’ responsabile”, stanno per essere organizzate in direzione di Rabieh, mentre il pretesto del mugugno sociale, potra’ permettere nei prossimi giorni, ai componenti dell’”8 marzo” di appropriarsi della strada.
L’Orient Le Jour 11 dicembre 2007